Il buggie che catturò le strade di Casilda.

Prima di terminare la scuola superiore, si presentò a Horacio l’opportunità di costruire con le sue mani un veicolo a quattro ruote. Un’azienda di Mar del Plata offriva infatti un kit di carrozzeria in plastica rinforzata in vetroresina, da adattare al telaio di un’altra auto: in Argentina, il mezzo era noto come Dune-Buggie.

Prima di terminare la scuola superiore, si presentò a Horacio l’opportunità di costruire con le sue mani un veicolo a quattro ruote. Un’azienda di Mar del Plata offriva infatti un kit di carrozzeria in plastica rinforzata in vetroresina, da adattare al telaio di un’altra auto: in Argentina, il mezzo era noto come Dune-Buggie. Horacio fu immediatamente catturato dalla nuova sfida.

Si lanciò all’acquisto della carrozzeria. Presso uno sfasciacarrozze trovò una Renault Dauphine, in pessime condizioni e con il motore inservibile. La storia di ripeteva ancora una volta. Da quel momento in poi tutte le sue energie si concentrarono nella sua nuova avventura che superava, in impegno e complessità, quella che lo aveva visto alle prese con le moto.

In capo a cinque mesi di duro e paziente lavoro, il buggie era finalmente terminato, vivacemente verniciato in una nuova e brillante livrea, immatricolato e circolante come un qualsiasi altro veicolo lungo le strade di Casilda.

E quando il ragazzo sfoggiava il buggie, quello che stava dimostrando erano in realtà il suo coraggio, la sua tenacia, la sua ostinazione.Pagani signature
19
72