Il lavoro richiese un anno e si calcolò che vi fossero investite qualcosa come cinquemila ore di lavoro. Il veicolo fu terminato e presentato nel corso di una cena che contò tra gli invitati oltre 300 persone, tra le quali erano presenti giornalisti della stampa specializzata della città di Rosario, impresari, tecnici e fanatici delle corse.
La Pagani F2 era finalmente una realtà e sembrava nata sotto una buona stella. Trovare un pilota per la nuova Pagani F2 non fu un problema. Con Augustín Beamonte, campione F2 in carica, fu amore a prima vista. Firmarono un accordo verbale e lo annunciarono alla stampa sportiva.
La Pagani F2 fece il suo debutto, con il numero 1, nel marzo del 1979 presso l’autodromo di Las Parejas.