Zonda Roadster è protagonista al Salone di Ginevra.

La prima Zonda Roadster fu completa pochi giorni prima della partenza per il Salone di Ginevra del 2003. Horacio aveva concepito una versione senza capote della Zonda Coupé fin dai progetti originali degli anni ’90.

La prima Zonda Roadster fu completa pochi giorni prima della partenza per il Salone di Ginevra del 2003. Horacio aveva concepito una versione senza capote della Zonda Coupé fin dai progetti originali degli anni ’90. La Roadster era dotata di un ingegnoso tetto in carbonio con montanti pieghevoli e lunotto in tela, il cui montaggio poteva essere effettuato rapidamente anche da una persona sola.

La rigidità era preservata grazie a una significativa revisione della cella centrale. Questa versione aveva una attenzione al dettaglio ancora più maniacale rispetto al coupè, delineando un tratto esclusivo delle vetture Pagani che sarà distintivo per tutta la produzione futura. I dettagli più significativi del nuovo interno furono i grandi roll-bar dietro ai sedili, che incorniciavano i diffusori dell’impianto hi-fi.

Apparvero il pulsante di accensione sul pomo del cambio e i cerchi in alluminio forgiato da 19” con design esclusivo della Modena Design. Sul cofano posteriore furono aperte due ampie finestre che permettevano di ammirare il propulsore attraverso lastre di Lexan o reti metalliche.

L’essenza di un sogno è il desiderio di realizzarlo.Pagani signature
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