Pagani Huayra Codalunga Speedster. Elegance, Uncovered.
- Ispirata alle vetture da corsa degli anni Cinquanta e Sessanta, la Huayra Codalunga Speedster è l’omaggio personale di Horacio Pagani a chi vede nella Hypercar un’idea di bellezza essenziale: pura, leggera, fluida.
- Ogni superficie è scolpita per allungare la figura e addolcire l’impatto visivo. Parabrezza e vetri laterali sono ribassati e più morbidi, il tetto è inedito, non appoggiato ma integrato e, quando montato, disegna un profilo netto, ininterrotto, dal frontale alla coda.
- L’abitacolo è un incontro tra materiali nobili e lavorazioni d’eccellenza: pelli martellate e cucite a mano, metalli ricavati dal pieno, finiture che richiamano l’eleganza di un tempo. A definire l’identità di questa vettura, un tessuto esclusivo: un ricamo concepito per l’alta moda, per la prima volta applicato all’automotive, ispirato all’iconico motivo dei quattro scarichi Pagani.
- Sotto il cofano pulsa il Pagani V12 da 864 CV abbinato a un cambio a 7 rapporti disponibile in versione AMT o manuale.
- Il telaio in Carbo-Titanium e Carbo-Triax assicura rigidità e leggerezza. Le sospensioni attive, l’impianto frenante carbo-ceramico Pagani by Brembo e i cerchi in avional con pneumatici Pirelli Trofeo R costruiscono un comportamento dinamico preciso, reattivo, armonioso.
- Realizzata dalla divisione Grandi Complicazioni, la Huayra Codalunga Speedster prende forma a partire dall’ascolto. Ogni esemplare nasce da un confronto diretto con il cliente, senza limiti di visione o desiderio. Un progetto su misura, scolpito intorno a un’idea personale di bellezza.
San Cesario sul Panaro, 8 luglio 2025 – Un profilo scolpito, un’anima leggera, un carattere inconfondibile. Ecco la Huayra Codalunga Speedster, sublimazione a cielo aperto della versione coupé vincitrice del Design Award al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2023. Realizzato dalla divisione Pagani Grandi Complicazioni, il progetto nasce dalla matita di Horacio Pagani come dedica ai clienti che cercano l’equilibrio tra l’eleganza delle forme e la potenza delle prestazioni. Ne saranno prodotti solo dieci esemplari, omologati per uso stradale in tutto il mondo, con consegne a partire dal 2026.
«Ogni Pagani nasce per tradurre nella materia la visione unica che ciascuno ha di Hypercar. Per alcuni deve essere estrema, audace, capace di sorprendere al primo sguardo; per altri deve incarnare eleganza, misura, armonia. Da interpretazioni così diverse prendono vita studi, ricerche e soluzioni che portano a risultati profondamente distinti, ma sempre riconoscibili nella firma Pagani: nella purezza delle forme, nella cura assoluta di ogni dettaglio, nell’equilibrio tra estetica e funzione. La Huayra Codalunga Speedster è un omaggio a chi immagina la propria auto sportiva come un’icona di leggerezza e slancio, fatta di linee essenziali che attraversano il tempo con naturalezza.» (Horacio Pagani, Founder & Chief Designer Pagani Automobili)
L’origine
«Negli anni Cinquanta e Sessanta, le vetture da corsa sapevano unire prestazione e bellezza in un equilibrio quasi poetico. Dovevano essere veloci, ma anche leggere, filanti, con uno stile curato nei minimi dettagli. Linee romantiche, senza tempo. Poi qualcosa è cambiato. L’efficienza ha preso il sopravvento sull’eleganza. Con la Huayra Codalunga Speedster, siamo voluti tornare lì. A quell’epoca di raffinata velocità. Via le appendici aerodinamiche e le prese d’aria sui brancardi. Abbiamo cercato delle forme pulite, affusolate, pensate per fendere l’aria senza clamore. Una Pagani diversa, costruita attorno a un’idea di leggerezza visiva e formale.» (Lorenzo Kerkoc, Head of Grandi Complicazioni)
Il design esterno
La Huayra Codalunga Speedster eredita gli stilemi della coupé, ma li reinterpreta con decisione. Si distingue subito da ogni altra Pagani a cielo aperto: ancora più slanciata, ancora più pura. A partire dalla struttura, con una monoscocca completamente nuova.
Il viaggio visivo parte dal frontale. I gruppi ottici anteriori sono incastonati nella carrozzeria come incisioni di luce. Il paraurti con splitter integrato guida l’aria con precisione millimetrica. Il parabrezza, più basso e morbido, accompagna il profilo della vettura rendendolo più snello e armonico.
I vetri laterali, ispirati ai prototipi da corsa del dopoguerra, presentano una forma ribassata e un profilo finale dolcemente arrotondato. Una scelta che accentua le linee affusolate e interpreta al massimo la filosofia speedster, trasmettendo un senso di leggerezza e slancio. Il lunotto posteriore ne prolunga il ritmo fino all’hard top panoramico: un elemento inedito che, una volta montato, disegna una linea continua dal parabrezza alla coda. In vista zenitale, il tetto evoca la forma perfetta di una goccia, amplificata dai montanti laterali. La sezione trasparente, in policarbonato, riduce il peso senza compromettere la rigidità.
Lungo le fiancate, ogni linea accompagna lo sguardo. Le portiere, con apertura tradizionale, sono una scelta coerente con la filosofia dell’essenziale. Il blade aerodinamico è integrato. I brancardi esterni sono scolpiti in continuità con le porte e il cofano posteriore. Nessuna apertura visibile: l’aria viene incanalata attraverso naca nascoste nel fondo piatto.
Tra tetto e coda prende forma il roll bar. Non è solo un arco di protezione: è un gesto visivo. Riprende il colore della carrozzeria e lo porta all’interno dell’abitacolo, creando un effetto a cascata che attraversa il tunnel centrale, la leva del cambio e la plancia. Un filo cromatico che unisce esterno e interno, tecnica e poesia.
Il cofano posteriore accentua lo slancio della coda. Il paraurti integra un estrattore e due pinne aerodinamiche. I gruppi ottici posteriori sembrano sospesi, come galleggianti nell’aria: pura luce, pura leggerezza. Il nuovo impianto di scarico a sei vie, con condotti inferiori in titanio e superiori trattati in ceramica, completa la firma tecnica ed estetica.
Ogni linea della Huayra Codalunga Speedster nasce dalla volontà di ottimizzare il flusso d’aria. Le simulazioni CFD hanno affinato la curvatura dei passaruota e la fluidità del cofano, assicurando un’equilibrata distribuzione del carico aerodinamico tra i due assali. Il risultato? Meno resistenza, migliori prestazioni.
Gli interni
Le tonalità richiamano gli anni ’60, le finiture sono semi-opache, le lavorazioni fondono il sapere manuale d’altri tempi con tecniche d’avanguardia. Ne nasce una precisione costruttiva essenziale, calibrata, capace di sorprendere senza mai eccedere.
All’interno, le pelli martellate e cucite a mano possono essere combinate in diverse tipologie e lavorazioni, per creare combinazioni cromatiche, tattili e materiche pregiate e distintive, studiate su misura. Le parti in metallo, ricavate dal pieno, diventano piccole sculture che richiamano la delicatezza dei gesti artigiani, come cesellate a mano.
Il volante e il pomello del cambio evocano il mondo delle corse classiche, reinterpretati con lo sguardo Pagani: scocca in carbonio, inserti in mogano, rivetti in alluminio battuti e levigati a mano. Una citazione contemporanea dei volanti Nardi, dove forma, materia e gesto artigiano si univano in perfetto equilibrio. L’abitacolo è progettato per trasmettere quiete e misura.
A renderlo ancora più personale, un tessuto esclusivo nato da un ricamo sviluppato appositamente per questa vettura. Un intreccio che traduce le tecniche più ricercate della couture in un linguaggio mai visto prima nell’automotive. Il motivo riprende il simbolo dei quattro scarichi: un elemento identitario delle Hypercar Pagani sin dalla prima Zonda. Un sistema di cerchi che si moltiplica e si sovrappone, fino a generare una trama densa, ritmica, che da segno si fa materia.
Ogni singolo elemento ricamato è composto da oltre 450.000 punti, tutti eseguiti a mano; un segno di maestria precisa, paziente, preziosa. Questo tessuto riveste sedili, pannelli porta e consolle centrale con una delicatezza che si percepisce al primo sguardo, e ancora di più al tatto.
Il cuore pulsante
Sotto il cofano batte un cuore forgiato per la performance: il Pagani V12 a 60°, un 5.980 cc biturbo sviluppato su misura con Mercedes-AMG. Una meccanica capace di erogare 864 CV (635 kW) a 6.000 giri/min e una coppia di 1.100 Nm disponibile già da 2.800 giri/min, per una progressione vigorosa e senza sforzo.
La potenza è gestita da un cambio trasversale a 7 rapporti Pagani by Xtrac, disponibile in configurazione AMT (Automated Manual Transmission) o manuale puro, per chi desidera un coinvolgimento ancora più diretto. L’impianto di scarico in titanio a 6 uscite riduce il peso e regala un sound inconfondibile, firma caratteristica delle creazioni Pagani.
La tecnica dietro al piacere di guida
La Huayra Codalunga Speedster è costruita attorno a una monoscocca in Carbo-Titanium HP62-G2 e Carbo-Triax HP62, un concentrato di resistenza e leggerezza che garantisce rigidità strutturale e sicurezza senza compromessi.
Le sospensioni attive, realizzate in lega di alluminio forgiato, adottano uno schema a doppio braccio oscillante indipendente, con molle a passo variabile e ammortizzatori coassiali per adattarsi a ogni situazione di guida.
L’impianto frenante nasce dalla storica partnership con Brembo, leader nel settore delle alte prestazioni. Il sistema carbo-ceramico Pagani by Brembo assicura potenza, precisione e resistenza alle sollecitazioni più estreme. All’anteriore, dischi da 410 × 38 mm con pinze monolitiche a 6 pistoncini; al posteriore, dischi da 390 × 34 mm con pinze a 4 pistoncini. Un equilibrio perfetto tra reattività e controllo, per decelerazioni fulminee in ogni condizione di guida.
L’interazione con l’asfalto è affidata a cerchi monolitici in avional, anteriori da 20” e posteriori da 21”, avvolti da pneumatici Pirelli Trofeo R da 265/30 R20 all’anteriore e 355/25 R21 al posteriore. Una combinazione che garantisce massima aderenza, precisione e controllo in ogni curva.
Grandi Complicazioni
Grandi Complicazioni è la divisione di Pagani dedicata alla creazione di Hypercar così sofisticate da superare i confini della tecnologia e della produzione tradizionale. Si tratta di pezzi che esigono ingegno straordinario e dedizione assoluta: tempo, cura, esperienza. Solo pochi artigiani al mondo sanno realizzarli, spesso in quantità estremamente limitate. A volte, in un solo esemplare. Nell’Alta Orologeria, queste meraviglie prendono il nome di Grandes Complications. Pagani Automobili ne incarna l’essenza, dedicando questa definizione alla divisione che dà vita alle sue vetture più esclusive. Un viaggio su misura, plasmato in totale sinergia tra il cliente e il team Pagani, con Horacio in prima linea. Nessun limite alla personalizzazione: concetti, forme, materiali, colori, finiture. L’unico confine è l’immaginazione di chi sogna un’auto unica e irripetibile.
Caratteristiche tecniche
DIMENSIONI | Lunghezza: 4.912 mm Larghezza: 2.050 mm Altezza: 1.174 mm Passo: 2.795 mm |
PESO A SECCO | 1.270 kg |
POTENZA | 864 CV (635 kW) a 6.000 giri/min |
COPPIA | 1.100 Nm da 2.800 giri/min |
MOTORE | Pagani V12 a 60°, 5.980 cc, biturbo, sviluppato con Mercedes-AMG |
CAMBIO | Trasversale a 7 rapporti Pagani by Xtrac, disponibile in versione AMT (Automated Manual Transmission) o manuale |
TRASMISSIONE | Posteriore |
TELAIO | Monoscocca in Carbo-Titanium HP62-G2 e Carbo-Triax HP62 |
SOSPENSIONI | Anteriori e posteriori a doppio braccio oscillante indipendente, in lega di alluminio forgiato, con molle a passo variabile e ammortizzatori coassiali attivi |
FRENI | Impianto carbo-ceramico Pagani by Brembo: Anteriore: dischi 410 × 38 mm, pinze monolitiche a 6 pistoncini; Posteriore: dischi 390 × 34 mm, pinze a 4 pistoncini |
CERCHI | Monolitici in Avional: 20″ all’anteriore, 21″ al posteriore |
PNEUMATICI | Pirelli Trofeo R Anteriore: 265/30 R20; Posteriore: 355/25 R21 |
VELOCITÀ MASSIMA | 350 km/h, limitata elettronicamente |
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